martedì 17 settembre 2013

YOU HAVE TO SURVIVE!

Salve a tutti bella gente (o dovrei dire: "Hoi") !
Sono appena tornata dai due intensissimi giorni del SURVIVAL! Cos'è il Survival? Beh, avete presente Indiana Johns? Beh, qualcosa del genere.
Tutte le classi del 5 anno (non più di 50 ragazzi alla fin fine) si sono armati di super zaini da campeggio, scarpe comode e tanta voglia di fare (o forse è stato solo un modo alternativo per evitare di andare a scuola Lunedì e Martedì? ahah). Un pullman ci ha portato in un posto a 40 minuti dalla nostra scuola (HHC Lanaken) e lì ci siamo divisi per gruppi, in base ai nostri corsi. Io, se ve lo state chiedendo, ero nel gruppo di Moderne Talen :)
Una volta divisi, abbiamo fatto dei piccoli giochi per socializzare (come se non ci fossimo mai visti comunque, eh xD) e dopo qualche minuto... ci hanno tolto cellulari e orologi. Li avremmo rivisti solamente a fine giornata... E così carichi come muli ci siamo avventurati nel bosco immenso della città X, ahah.
Sotto la pioggia, al freddo e al gelo, con zaini più grandi di noi, abbiamo percorso ben 25 km al giorno. E come se questo non bastasse, strada facendo, abbiamo fatto anche dei piccoli 'test di sopravvivenza', tipo attraversare un lago solo con due corde o sollevarci tutti insieme uno per volta e far passare la persona presa in quel momento attraverso un quadrato, senza toccare le corde che lo formavano. Poi dovevamo pure cucinare da noi e non vi dico i "piatti" che sono venuti fuori... Il primo giorno io da brava italiana quale sono, ho provato a fare gli spaghetti, ma... non c'era nessuna speranza per le condizioni in cui dovevamo cucinare! Ahah Anzi sono venuti mangiabili.. La zuppa di oggi era tutto pepe ahahahah
Comunque, a parte la fatica e la disperazione per il freddo (vorrei dire: non ero solo IO, siciliana, a dire che si gelava!) sono stati dei giorni piacevoli. Inizialmente mi ha dato ai nervi non sapere l'orario e non poter comunicare, ma dopo tutto penso che se avessi avuto il telefono non mi sarei veramente goduta l' "avventura", quindi sono contenta dopo tutto.
In particolare, vorrei dire che dopo aver passato due interi giorni immersa nella natura, tornare a camminare in una cittadina fa decisamente impressione! E parlo di cittadina, piccola, con pochi negozi, casette basse e architetture non troppo complesse... non una metropoli o cose così. Vi giuro: mi ha fatto un'impressione atroce. Mi sono sentita catapultata in un mondo che improvvisamente non capivo più! Un po' come "Breaking Amish", l'avete presente? Mi sembra assurdo pensare di aver provato una cosa del genere, dopo solo due giorni di assenza dalla "realtà" e intanto è andata proprio così... che cose strane!
Ora sono a casa, la mia dolce casetta al confine estremo con i Paesi Bassi e circondata da mucche, che cerco di riprendere qualche energia e aspetto con impazienza la cena, ahah.
N.B.
Ho paura di ingrassare, perciò mi sono iscritta in palestra. E' una palestra/fitness a Maastricht ed è una SUPER FIGATA ASSURDA! C'è di tutto, è grandissima... Penso che ci passerò le giornate ahahah <3 Soprattutto perché, considerato il freddo che c'è (nonostante sia solo Settembre), devo ASSOLUTAMENTE usufruire della SAUNA <3 ahahah Ho capito che posso sopravvivere solo in questo modo :') ahhaha
Ok, fanciulli, ora devo proprio andare! Devo farmi doccia, shampoo, sistemare lo zaino immenso, preparare quello per domani, andare a mangiare e fare una dolcissima chiamata su skype super internazionale con i miei migliori amici sperduti per il mondo e possibilmente senza superare le 10.30 di sera! Ce la farò? SPERIAMO!
Nel frattempo, ci sentiamo al prossimo aggiornamento!
DOEEEIIIIIIIII <3 <3



Un'italiana ai fornelli, ovviamente!




La classe di LINGUE MODERNE :)

domenica 1 settembre 2013

Prime Impressioni

Sono seriamente convinta che AFS abbia i super poteri o qualcosa del genere: quando mi avevano comunicato il mio futuro Paese ospitante, non ne ero rimasta eccessivamente entusiasta. Sì, ok: era una delle mie scelte, ma non certo la prima, quindi ero contenta, ma non troppo. Adesso, invece, mi verrebbe da esultare: so che non sembra affatto, ma il Belgio è il posto più figo del mondo!! Ci si diverte un sacco! Sono qui da appena 10 giorni e già ho partecipato a quattro feste, ho fatto un sacco di uscite, incontrato un sacco di gente simpatica e divertente... 



Che poi è proprio questo il bello del Belgio: le persone. Loro, sì, che sanno come godersi la vita! Sono davvero molto, molto spiritosi ed amichevoli, un po' brilli qualche volta, ma non è un grande problema!
Sì, perché qui dire "usciamo" equivale a "andiamo a bere qualcosa (non solo qualcosa!)". L'altro giorno io e mia sorella Ilka avevamo una festa ad Hasselt e il pomeriggio della festa con mia madre ospitante abbiamo comprato casse e casse di roba da bere PRIMA della festa! Abbiamo invitato qualche amica e ci siamo scolate allegramente una bottiglia di liquore e una di spumante! (A mia difesa dico che mi sono trattenuta il più possibile :D) E non credete che ad Hasselt si siano trattenute... Tremendi questi Belgi, tremendi! ahahah
Un'altra cosa stupefacente è che qui tutti (e quando dico tutti intendo proprio TUTTI) ascoltano buona musica! Non ho ancora sentito una brutta canzone o una compilation di merda. E i dj... i dj, signori! Che cosa sono i dj belgi?! Nono, non si possono descrivere, basta! :P
Ah, e il cibo qui è buono buono: io cerco veramente di limitarmi, perché non voglio tornare rotolando (soprattutto perché QUALCUNO mi minaccia di tentata vendetta -___-") perciò ho deciso di non sbafare (ci riuscirò?). Inoltre, voglio iscrivermi in palestra o a nuoto e cercherò di andare in bici il più possibile (anche se certe volte qui c'è un freddo del caspian e non capisco come faccia la gente a uscire tranquillamente a maniche corte....ooook!). Ancora non ho preso nessun raffreddore o febbre, ma secondo me è solo questione di tempo... (Io COMUNQUE faccio sempre corna!!!).
Domani avrò il primo giorno di scuola, sono abbastanza nervosa, perché non capisco quasi una cippa di olandese e oltre a ciò devo studiare Modern Tales (tedesco, inglese, francese, spagnolo...) e Latijn (metodo natura!): sopravviverò? Chissà!!! Con me a scuola c'è un altro italiano di AFS, Daniel, e sarà pure lui in quinta con me. Speriamo di farcela, sono terrorizzata!
Sabato, invece, avrò il mio primissimo festival <3 E che festival! Ci saranno un sacco di artisti e una folla abnorme, è abbastanza famoso come festival! Si terrà ad Anversa e ci andrò con le mie sorelle e mio fratello a quanto ho capito :)
Ah, la famiglia è dolcissima e mi fa fare un sacco di cose, si preoccupa sempre per come sto e mi lascia molto libera: che meraviglia!
Amo il Belgio <3 ahah Sinceramente non me ne andrei mai da qui!
Ok, forse sono un po' troppo entusiasta questa sera... mi sa che è meglio se chiudo ahah
Un bacione e al prossimo aggiornamento!! ;)

venerdì 30 agosto 2013

UNA SETTIMANA IN BELGIO !

Hallo!
First of all: mi dispiace aggiornare solamente ora, ma come potete immaginare non ho avuto molto tempo libero e l'unica volta che potevo aggiornare, ho avuto problemi con l'account. Terrible! ahah Ma oggi è una giornata tranquilla, non ho impegni particolari, perciò posso dedicarmi un po' a questo caro blog :P ahah
Ho veramente tante cose da raccontare! Innanzi tutto oggi è una settimana esatta che sono in Belgio e sinceramente mi sento benissimo: mi piace davvero tanto vivere qui, ma i primi giorni non sono stati esattamente tutti 'rosa e fiori', quindi, forse è meglio che vi racconti con calma cosa è successo...
Il 22 mattina avevo la convocazione di AFS all'Aula Magna della Sapienza di Roma: insieme al Belgio quel giorno ci sarebbero stati i ragazzi in partenza per l'Ungheria, l'Austria, la Russia, l'Hounduras, la Repubblica Domenicana, la Bosnia, l'Olanda, la Repubblica Ceca, la Lettonia, il Canada e il secondo gruppo per gli Stati Uniti! Eravamo DAVVERO tantissimi, circa 250 ragazzi! Se considerate poi che ognuno è venuto accompagnato dalla propria famiglia e armato di valigioni che sembravano quasi scoppiare, potete farvi un'idea della confusione che c'era! La cerimonia sarebbe iniziata alle 10.30 e prima si sarebbe controllato il peso di ciascuna valigia, per evitare qualsiasi tipo di intoppo il giorno dopo all'aeroporto. Ognuno di noi aveva un cartellino con su scritto: nome, destinazione, i numeri di emergenza e il numero di volo con l'orario. Io sarei partita con la Brussel Airlains alle 10.25 da Fiumicino. Inoltre, ciascun cartellino aveva un bollino con un colore specifico, perché saremmo partiti a gruppi; io ero "gruppo giallo" e sarei andata in aeroporto insieme ai ragazzi per la Russia e la Repubblica Domenicana! 


Questa è la foto della cerimonia. Io ero seduta in una delle ultime file, quindi evito tranquillamente di farvi capire dove fossi esattamente! ahahah Devo dire, comunque, che me l'aspettavo un attimino meglio questa cerimonia: si è rivelata piuttosto noiosetta, tanto che diversi di noi si sono addormentati e il livello d'attenzione non era poi così alto...almeno dove ero io!
Dopo la cerimonia, che è durata un paio d'ore, abbiamo salutato i nostri genitori: i miei piangevano peggio di una fontana, ma io mi sentivo abbastanza tranquilla, perciò non mi sono commossa... Cioè, più che altro credo che la tranquillità fosse dovuta al fatto che forse l'ho realizzato DOPO che di lì a qualche ora sarei partita. Viva l'incoscienza, yee! Quindi, sono salita sull'autobus senza particolari drammi, serena e piuttosto spensierata.
Ci hanno portato in un albergo fuori città veramente grazioso: era abbastanza grande e c'era persino la piscina!!! (No, nessuno si è potuto fare il bagno -_-"). Abbiamo passato il pomeriggio divisi per colore e gruppi e dopo l'ennesimo discorso del Presidente di Intercultura (ah, non ho seguito nemmeno questo: che ragazza diligente che sono! ^___^) ci hanno lasciati liberi più o meno verso le 22.30. La mia sveglia era prevista alle 5.30, ma come potete immaginare non ho dormito granché, forse qualche ora giusto per non essere completamente rincoglionita la mattina dopo. 
Ho passato la notte con alcune tra le persone a me più care: averli tutti insieme a Roma, con me, è stata una vera fortuna, ma ammetto anche che si è rivelata un'arma a doppio taglio: a meno di quattro ore dalla mia sveglia ho finalmente realizzato che sarei partita, che avrei lasciato l'Italia e che quelle mani che stavo stringendo, gli amici che stavo abbracciando, sarebbero improvvisamente andati chilometri e chilometri lontano da me. Realizzarlo così, da un momento all'altro, è stato terribile: era come sentirsi l'acqua alla gola. Pensavo: "O mio Dio, ma come ha fatto il tempo a volare così velocemente? Avevo un'estate... un'estate... tre mesi... dove sono finiti!? Perché non c'è più tempo?!". Avrei voluto fermare il tempo, solo per una notte, renderla infinita e dimenticare di dover aprire gli occhi, indossare la famosa maglietta gialla stile onions e prendere quel fottutissimo aereo. Mi sono svegliata alle 5.10 e da lì in poi non ho più smesso di piangere.
E' stata un'esperienza terribile: più piangevo e più avevo voglia di piangere... non riuscivo più a smettere! Ogni cosa mi metteva una tristezza abnorme, ma cercavo di pensare positivo, cercavo di farmi forza... ma poi ecco di nuovo la tristezza, la malinconia... E come se non bastasse all'aeroporto ho perso un oggetto a cui tenevo tantissimo. Me ne sono accorta ai controlli per entrare nell'aerea partenze, quindi, non avevo nemmeno la possibilità di tornare indietro e controllare qualche posto... Così: caput, perso per sempre. Barbara, una ragazza che partiva con me per il Belgio Fiammingo, era dietro di me quando me ne sono accorta... mi ha vista letteralmente morire. Se già piangevo prima, figuratevi come stavo DOPO aver scoperto questa cosa! E lo so che sembro esagerata, ma vi descrivo i miei sentimenti così come erano, senza aggiungere o togliere niente. Mi sentivo completamente spaesata, distrutta... a sole due ore dall'inizio dell'avventura!!! "Se già iniziamo così..."



 Italiani un po' confusi ahah

Il mio chapter in Belgio. Hier staat  ZUL!

Ma ho preso l'aereo, nonostante continuassi a piangere, e sono arrivata a Brussel, ho passato i miei quattro giorni di campo a La Foresta (senza smettere di piangere,eh! :'D) e il 27 sono arrivata nella famiglia più dolce del Belgio :)) Adesso che sono con loro sto bene: sono adorabili e viviamo in un posto incantevole. Con le mie sorelle poi mi diverto tantissimo e tutti si preoccupano per me, che dolci! Inoltre, mi sento più o meno regolarmente con i miei amici, di cui la maggior parte è all'estero come me, e sono davvero molto, molto contenta che per il momento tutto fila liscio :)




Lunedì inizio la scuola: per fare latino e accontentare la mia scuola italiana dovrò anche studiare Modern Tales (inglese, francese, spagnolo, tedesco) che, a parte l'inglese, non ho mai studiato!! Ce la farò? Staremo a vedere... Intanto credo che per oggi sia tutto, vi ho raccontato un bel po' di cose, il resto lo riservo al prossimo aggiornamento!
Un bacione a  presto,
Elisa!

venerdì 9 agosto 2013

Less than 20 days

Esattamente: meno di 20 giorni e tutto quello che ho costantemente progettato, sognato, nell'ultimo anno, negli ultimi 12 mesi, diventerà reale. Tra 13 giorni prenderò un aereo e quest'aereo mi condurrà via, lontano, verso un'altra vita: una vita in Belgio. Una vita da exchange student.
Penso che questa cosa, quest'esperienza, mi resterà per sempre dentro, come un tatuaggio: indelebile. Non si ci può certo dimenticare tanto facilmente di esperienze così grandi e coraggiose e sono fiera di me, sono estremamente fiera di me, per aver deciso di affrontare tutto questo, per aver avuto lo spirito di provarci, fino all'ultimo.
Non importa se sarà difficoltoso e faticoso, difficile e stressante: so già che quest'anno di scambio, che sta per avviarsi, mi offrirà infinite possibilità e io voglio coglierle, una per una. 
Negli ultimi giorni ho spesso avuto dei 'piccoli' attacchi di panico: ci sono stati momenti in cui non riuscivo a pensare nulla di positivo riguardo quest'esperienza e piangevo, piangevo, piangevo.. finché non mi sentivo così disperata da evitare di pensare a tutta la faccenda. Ho spesso ripensato in questi giorni alla mia scelta di partire; mi sono più volte pentita di aver scelto un programma così lungo e impegnativo. Sarei voluta tornare indietro nel tempo e rifare tutto, scegliere un soggiorno meno lungo, magari da qualche altra parte, magari restare a casa, non fare nulla... Sono brutti questi attacchi di panico, ma la verità è che sono inevitabili.
"Elisa, ma ci hai ripensato..?": no. Non potrei mai rinunciare. Sarebbe un atto così stupido e infantile che mi vergognerei di me stessa per il resto della mia esistenza, mi sentirei ridicola e codarda e sinceramente non credo sia la cosa giusta da fare. Il panico è normale, sarebbe strano non provare nulla, neanche un minimo di paura. Mi sento umana.
Il problema principale, comunque, come mi ha fatto notare Monica, è che mi sono legata troppo a una persona e adesso lasciarla andare, lasciarmi andare, fa più male di quanto dovrebbe. Beh, non nego che ha ragione: avrei potuto evitare tutto questo, è vero, ma in cuor mio sento che è stato giusto agire così come ho fatto e francamente non voglio nessun tipo di rimpianto. 
Sono sempre stata a favore delle emozioni, quelle forti, che ti tengono sveglio la notte, che non ti fanno dormire, che ti fanno battere il cuore così forte che ti senti quasi svenire: AFS mi ha dato l'opportunità di riempire la mia giornata di emozioni. Non solo grazie a questo viaggio, che certamente mi offrirà innumerevoli spunti e occasioni per sentirmi viva, ma anche perché mi ha permesso di incontrare delle persone straordinarie, una nello specifico, se proprio devo dirla tutta. (In ogni caso non voglio parlare in maniera specifica e dettagliata di quest'argomento, preferisco semplicemente accennarlo, perché, anche se scrivo su questo blog e condivido buona parte della mia vita su Facebook ecc, ci tengo comunque a mantenere una certa privacy. Chi non vuole d'altro? E' così triste mostrare tutto ai quattro venti, quindi non odiatemi, se passerò avanti e mi concentrerò su altre cose nel corso di questo post.)
La valigia è quasi pronta: mamma ha voluto che la preparassi con qualche giorno di anticipo, considerato che adesso passeremo qualche giorno in campagna, a Caltabellotta (no comment, please: sapere di sprecare in un luogo così isolato i miei ultimi giorni d'Italia mi fa arrabbiare tremendamente). Come previsto selezionare i vari capi e diversi oggetti da portare in Belgio è stato piuttosto complicato, soprattutto per una questione di peso... Io in genere entro in panico per fare la valigia per una semplice settimana, figuriamoci per un anno! Ma per fortuna non è stato così tragico come immaginavo; anzi, nonostante la valigia sembri scoppiare, mi avanzano ancora 4 bei chiletti! Spero di lasciare almeno 500 grammi o addirittura 1 chilo libero per evitare problemi o questioni varie... Speriamo vada tutto bene. 
Devo dire comunque che tutto mi sembra così vicino e imminente: mi sento abbastanza sotto pressione, ma cerco di non preoccuparmi più del dovuto. D'altronde come dice Alfonso (exchange student in USA 2012-13, EF, e simpatico conoscente <3): "non sto andando in guerra" (anche se sono certa che dentro di me si verificherà una vera e propria rivoluzione, ma questo è un'aspetto che, come ho detto prima, al momento preferisco evitare).
Quindi, stay positive e let's countdown. 
Spero di aggiornare un'altra volta prima della grande partenza: vedremo!
Per adesso posso solo ringraziarvi di aver letto questo post e mandarvi un grande, grandissimo, abbraccio!
Con affetto,
Elisa

domenica 21 luglio 2013

365 giorni possono fare la differenza

Un anno fa era tutto completamente diverso. 
E chi se lo immaginava che in soli 365 giorni potessero verificarsi così tanti cambiamenti? Se penso alla mia vita così com'era esattamente un anno fa, mi viene da ridere: non c'è una sola cosa che sia rimasta identica. O forse una sì, per fortuna: Monica, anche se devo ammettere che il nostro rapporto non è proprio uguale uguale, ma credo sia maturato... chissà! Fatto sta che è l'unica cosa più o meno invariata. Per il resto è TUTTO diverso, stravolto!
Un anno fa sognavo di partire, andare via, il più lontano possibile da tutto e da tutti, di allontanarmi, di scomparire, di sparire per un po': pensavo fosse giusto così. Non mi sentivo pienamente apprezzata qui, anzi. Penso di averlo ribadito già in troppi post, ma credetemi se vi dico che ho vissuto una situazione a dir poco infernale. E quando dico infernale...intendo proprio da suicidio. Ma tenevo troppo alla vita per privarmi totalmente di essa, perciò ho logicamente pensato di scappare. LOL (E' abbastanza brutto da dire, ma non posso negare che soprattutto all'inizio pensavo all'anno all'estero come un'evasione...Certo, la passione per viaggiare e per le lingue era presente, ma non basta così poco per affrontare un'esperienza così grande; devi avere un obiettivo o uno scopo e inizialmente il mio era scappare).
Adesso, a 365 giorni di distanza, non mi rispecchio più nella persona che ero un anno fa, né la mia vita somiglia vagamente a quella di un'estate fa. Assolutamente. Adesso fortunatamente è tutto migliorato ed è straordinario notare che va tutto estremamente bene, quando sei prossimo a partire e lasciare ogni cosa... Stendiamo un pietoso velo, per favore.
E quindi eccomi qui, a 31 giorni dalla partenza, la grande partenza che ho sognato, agognato, immaginato per più di un anno; che ho progettato nei minimi dettagli, per cui ho passato notti insonni e per cui mi sono battuta così tanto. Eccola qui, adesso, pronta ad attendermi. Ed io...? Io sono davvero pronta? Io sono ancora così disposta a partire? Ma sì.. infondo sarebbe stupido e infantile rinunciare. E poi sono perfettamente consapevole che quest'esperienza può offrirmi tanto e che mi servirà, specie per il mio futuro.
Non nego, però, che la partenza mette comunque molta ansia: magari mi stresso inutilmente e sarà anche così, anzi sicuramente, ma non posso fingere di essere tranquilla e serena, quando dentro di me mi affollano mille e mille domande, dubbi e paure... Spero solo che vada tutto per il meglio. 
In ogni caso.. bene o male che vada, mi troverete sempre qui, in questo blog, a mettere per iscritto tutti i pensieri che mi passano per la testa... ;)
Al prossimo aggiornamento <3

sabato 13 luglio 2013

Ecco cosa ti porta a scrivere l'emotività. (Dedicato a tutti coloro che amo).

Il momento in cui ti rendi improvvisamente conto che tra 40 giorni sarai in un altro Paese, in un'altra casa, in mezzo a tantissime persone sconosciute che parlano una lingua che non è la tua e tu sei lontanissima da tutto ciò che ti è familiare: panico. Panico totale.
Stavo vedendo le foto di una delle ragazze straniere che ha passato quest'ultimo anno in Italia, a Palermo, e foto dopo foto mi sembrava di vivere insieme a lei tutte le emozioni che ha provato. So che ovviamente ho potuto solo immaginarle, ma vedere tutti i momenti che hanno composto la sua vita negli ultimi 365 giorni ha come fatto scattare un campanellino d'allarme nella mia mente: "Stai per partire, Elisa. Tra un mese e qualche cosina di più sarai in un aereo che ti porterà in Belgio."
Fino a qualche momento fa non riuscivo a rendermene conto, a fare mente locale, a focalizzare e invece...invece adesso mi sembra tutto così imminente. E' spaventoso.
Ho paura, tantissima paura. 
Non vedrò più Monica, non vedrò più Matteo, Tommaso, Mario, Giulia, Clara, Alessio, Ambra, Elide... Non vedrò più Lui... Non voglio, non voglio lasciare tutto. Voglio prendere tutte queste persone,  meravigliose, rimpicciolirle, farle diventare piccolissime, e metterle tutte dentro la mia valigia. Allora magari sarebbe tutto più facile. Più facile affrontare tutto.. Ma la verità è che la mia vera sfida non sarà imparare l'olandese o ambientarmi a Kesselt, non sarà cambiare abitudini o abituarmi al clima: queste sono sciocchezze, banalità. E allo stesso modo non mi importa se non vivrò più a Palermo o non frequenterò più la mia scuola, non vedrò più le stesse facce: non mi interessano queste cose. La mia più grande sfida sarà allontanarmi da tutte le persone che amo, accettare l'idea che dal 23 Agosto sarà il destino a giocare con le nostre vite.
In questi mesi ho così tanto desiderato partire, lasciare tutto, cambiare aria che quasi non potevo minimamente immaginare quanto sarebbe stato doloroso attuare tutto ciò. Cerco di farmi coraggio: "Andrà tutto bene, andrà tutto bene. Devi essere positiva, devi avere fiducia nel futuro. Non temere: andrà tutto bene."
Non so davvero dove sarò tra un anno, non ho idea di cosa farò, non so se avrò la fortuna di avere ancora vicine queste persone, però, proprio per questo motivo, mi sento di dirgli una cosa, di precisarla più che altro: non importa quanti chilometri ci separeranno, non importa se avremo 6 o 7 ore di differenza, non importa se non potremo sentirci per settimane e settimane, siete tutti nel mio cuore ed è lì che voglio custodirvi: vi stringo forte e mi ripeto, vi ripeto, che da parte mia non vi dimenticherò mai. Vi voglio bene, grazie per tutti i momenti che abbiamo vissuto e che potremo vivere in futuro: sono stati tra i migliori di sempre. Grazie, grazie, grazie.
Spero di rivedervi presto tutti quanti, spero veramente che ciascuno di voi possa passare un anno meraviglioso, chi all'estero e chi in patria, vivete e ricordatevi che a Kesselt, a Limburg, in Belgio c'è una ragazza che tiene a voi e che vi pensa costantemente.
Magari è vero: una volta lì sarò così tanto impegnata da non rendermi nemmeno più conto del tempo che passa, ma.. secondo me, anche se mi divertirò moltissimo, anche se vivrò momenti indimenticabili e memorabili.. una parte di me sarà sempre con voi. Costantemente. Anche quando non me ne accorgerò nemmeno io. Forse è questa la cosa più bella di quando tieni davvero a una persona: non importa cosa succede intorno a te o quanto tempo passi senza vederla, dentro di te hai comunque la certezza che il vostro rapporto non cambierà, che sarete comunque legati dallo stesso sentimento e dallo stesso affetto.
Beh, io almeno la penso così.. E voglio essere positiva. Infondo perché partire già negativi nelle cose? Persino quando si verificano delle catastrofi, secondo me bisogna essere positivi e continuare a sperare. Sperare sempre per il meglio, per tutto ciò che c'è di buono e di bello. Volere è potere, ne sono davvero convinta. E "la distanza potrà anche essere un fatto geografico..l'assenza no". Se una persona tiene a te, si vede.. anche nei piccoli gesti, nelle stupidaggini. Un po' come in questo post, che sembra tanto da disperata/ansiosa cronica, ma rimane comunque un modo per ricordarvi che vi penso, tanto. 
Positività. Ci vuole davvero tanta positività. E forse anche un po' di coraggio. 
Ok, posso farcela. Anzi, ce la farò. Sì, andrà tutto bene.
E' una promessa che mi faccio: andrà tutto bene.

venerdì 12 luglio 2013

Luglio: il tempo scorre

Ciao ciao gente!
Come al solito mi ritrovo a scrivere in orari indecenti (è l'1.00 di notte), ma ormai penso ci siate abituati :P Beh, è passato davvero un bel po' di tempo dall'ultimo aggiornamento, quasi un mese! Ma credetemi.. sono successe così tante cose, così tanti avvenimenti, impegni, appuntamenti, occupazioni varie che non ho mai trovato né il tempo né la giusta ispirazione per scrivere in questi giorni.. Però, oggi c'è e ne voglio approfittare :P
Dunque.. oggi è il 12 Luglio. Mancano - se non erro - 44 giorni alla mia partenza. 44 giorni della mia vita italiana. 44 giorni mi sembrano uno spazio di tempo fin troppo esiguo.. Sembra ieri che è finita la scuola e che mi preparavo all'estate.. Questi 44 giorni passeranno altrettanto velocemente? 
E poi cosa succederà? Quanti saranno i giorni che il mio cuore, la mia mente e il mio corpo in generale dovranno trascorrere in un nuovo territorio, in una nuova casa, in una nuova famiglia...? 44 giorni contro un numero spropositato di settimane. Sono pronta? Chissà. Ancora mi sembra tutto così irreale, così...finto! Non riesco a realizzare e mi da seriamente fastidio, tuttavia sono certa che una volta a Roma, all'aeroporto, con indosso la tanto famosa maglietta gialla...beh, allora FORSE potrei cominciare a rendermi conto...spero! 
Ancora non ho ricevuto nessuna comunicazione, ma è quotato al 99,9% che AFS mi convocherà per il 22 Agosto. Guardo questa data ed è come se avessi un macigno di sopra. Quel giorno segnerà una svolta. Una rivoluzione. Cambierà tutto. Chissà se in peggio o in meglio. Per ora so solo che ho paura. Paura di trovarmi male, di non riuscire ad ambientarmi, di perdere alcune persone, di non capire assolutamente nulla e di fare un grandissimo fallimento, ma credo sia normale tutto ciò... Infondo "so quello che lascio, ma non so quello che trovo".
E... tanto per infierire... qualche mese ricorderete che non vedevo l'ora di partire, di lasciare tutto e tutti e di crearmi una nuova vita, di ricominciare; ecco.. adesso ho sempre voglia di partire, di cimentarmi in tutto e per tutto in questa meravigliosa esperienza, però... buh. Sarà che la mia vita in questo periodo va abbastanza bene (ah, preciso che la parola con la "b" mi terrorizza): ho trovato delle persone straordinarie, persone con cui riesco a parlare di tutto e ridere, ridere, ridere anche delle cose più stupide. Mi sento serena e felice. Però, le nostre strade devono separarsi, almeno per un po': a tutti noi aspetta una grande avventura, chi in Belgio, chi in Ungheria o in Russia o in Austria o da qualche altra parte nel mondo, e credo sia giusto accettare il fatto ed avere fiducia nel futuro: le nostre strade si rincontreranno, ne sono sicura.
E comunque sì, Intercultura mi ha riportata alla vita. Lentamente, ma ce l'ha fatta. 
Un anno fa ero uno zombie: ridevo per convenzione, stavo con persone che odiavo e non apprezzavo minimamente, mi sentivo infelice, ma continuavo a fingere, perché non avevo nessun'altra possibilità. Tutto ciò mi ha psicologicamente distrutta, non voglio assolutamente negarlo. Credevo che non avrei più avuto la possibilità di divertirmi davvero e sentirmi pienamente felice, mi ero arresa all'idea che probabilmente il limite della mia felicità si era fermato lì. Ma mi sbagliavo.
La vita ti stupisce sempre, specialmente quando hai perso tutte le tue speranze. Certe volte... certe volte un solo folle gesto può cambiare un'intera esistenza. La mia iscrizione a IC è stata così. Ha permesso la mia totale metamorfosi. Mi ha permesso di ritrovare un po' di fiducia in me stessa, di conoscere tante nuove persone, non solo italiane o di Palermo, mi ha donato una nuova famiglia (dolcissima), mi ha fatto capire che non bisogna MAI perdere la speranza. I brutti periodi passano SEMPRE.
E anche se prima stentavo un po' a crederci, adesso ne sono convintissima: i fiori crescono grazie al letame. Adesso, adesso che tutto sta per cambiare, stravolgersi, mi chiedo in che modo si disporrà la mia esistenza, quali altre sorprese mi aspettano, se ci saranno (ma credo proprio di sì) delle delusioni.. Staremo a vedere. Io da parte mia tengo duro e stringo i denti. Non ho nessuna intenzione di buttarmi giù nuovamente.
E sempre a proposito di partenze imminenti... http://giulsinmy.blogspot.it/ 
Questo è il blog di una mia carissima amica, Giulia, exchange student da Sciacca a Kuantan (Malesia), che parte tra 4 giorni. Vi consiglio veramente di passare a dare un'occhiata al suo blog, è nuovissimo ed è fatto davvero bene :) Fateci un salto! u__u
Ok, adesso direi che ho parlato abbastanza per oggi. Avrei tante cose da raccontarvi, ma non voglio scrivere troppo, se no risulto noiosetta ;P perciò, ci aggiorniamo, carissimi!
Al prossimo post <3
Un grossissimo bacio,
Elisa!

martedì 25 giugno 2013

An incredible sorprise!

Hallo!
Non potete immaginare cosa mi è successo ieri sera! Ero ad una festa e tra una conversazione e un'altra ho deciso di fare una capatina sul caro vecchio FB, per vedere giusto un po' le notifiche. Ce n'erano parecchie e tra le tante cose ho visto che una certa Gerty mi aveva mandato la richiesta d'amicizia. Inizialmente mi sono stranizzata, perché mi sembrava una persona grande, non grandissima, ma sicuramente non della mia età e poi...aveva un cognome stranissimo! Così ho deciso di andare sul suo profilo, giusto per capire chi fosse. La prima informazione che mi è subito saltata agli occhi era una: "abita a Kesselt, Limburg, Belgio". 
In quel momento ho avuto un attimo di panico: e se...se...se fosse la mia mamma ospitante quella!?!? Quale altro motivo avrebbe avuto per aggiungermi dal nulla? E se non era lei come aveva fatto a trovare il mio contatto?? Decisa a scovare la verità ho iniziato immediatamente a spulciare tra tutte le sue foto, che purtroppo non erano poi così tante, ma la sua immagine di copertina mi è tornata piuttosto utile! Era una foto piuttosto pucciosa e tenerolla di tutta la sua famiglia: marito, figlio, figlie... con tanto di tag!! Potevo forse non approfittare di questa cosa?? Sono andata a vedere il profilo dei suoi figli  e... ho scoperto che erano tutte persone che mi avevano mandato la richiesta d'amicizia settimane fa e che io avevo lasciato in sospeso, dato che non mi sembravano persone conosciute...!!! Ma c'è dell'altro.. tutto questo non poteva darmi la certezza che si trattasse della mia host-family, anche se c'erano moltissimi presupposti, così ho continuato  a vedere e vedere il suo profilo, fino a quando ho letto questo post...


Sì, lo so il fiammingo fa venire da piangere, ma per fortuna FB mi ha fornito la traduzione in francese :') (Ah, sì: ho Facebook in francese per cercare di impararlo un po', dato che tra qualche mese dovrò ristudiarlo a scuola e non mi ricordo assolutamente NULLA ahah)
Appena ho letto questa cosa sono letteralmente saltata in aria! Ho cominciato a gridare, a saltare, ad abbracciare tutti! (Ricordiamoci che ero ad una festa, tra parentesi ahah) :') Non la finivo più! Non potevo assolutamente crederci: NON ERO PIU' UN'ORFANA! AVEVO UNA FAMIGLIA, UNA FAMIGLIA NUMEROSA, CON QUATTRO FIGLI E DUE GENITORI CHE SI AMANO TANTO! L'ATTESA DISPERATA, ANGOSCIOSA E LACERANTE ERA FINALMENTE FINITA!!!
La prima cosa che ho fatto è stata chiamare due delle persone a cui tengo di più in questo periodo ed è stato bello vedere che anche loro erano felicissimi per me! Dopo il mio momento di totale pazzia ho cominciato a cercare qualche notizia sulla città, sulla zona e... udite, udite... sono state soddisfatte due delle mie richieste/aspettative! 
Quando tutti mi chiedevano dove volessi finire io cercavo di non rispondere, perché secondo me farsi dei preconcetti o avere delle aspettative troppo specifiche è fin troppo sbagliato e deleterio, però, certo, anche io avevo una certa idea di dove voler vivere.. Principalmente non volevo minimamente finire in una grande città. Ogni volta che mi sbilanciavo e dicevo così a qualcuno, questo mi guardava come se stessi dicendo una bestemmia o qualcosa del genere.. però, io voglio questo tipo di esperienza. La vita in una metropoli o in una città piuttosto grande non mi ispira molto, infatti, mi sembra come se la vita si disperdesse e ovviamente non speravo di finire in un paese dimenticato da Dio, come purtroppo è successo ad alcuni miei amici, che si sono ritrovati in paesi di 500/400 persone massimo, ma... almeno in un paesino dolce e carino, sì! E fortunatamente è andata così :') Su Google Maps Kesselt sembra proprio una bellissima cittadina: ci sono un sacco di casette tipicamente belghe e hanno tutte un giardino davanti! Le strade sembrano serene, pulite e ordinate; intorno alla città c'è un sacco di verde e a separarci dai Paesi Bassi c'è solamente un fiume!
Questa - tra parentesi - era un'altra delle mie "aspettative", se così vogliamo chiamarla: finire quanto più vicina ai Paesi Bassi. Non so bene perché, ma mi ispirava quella zona, anche se io pensavo di finire un attimo più sopra rispetto a Kesselt.. Più che altro perché sono praticamente al confine con la Vallonia pure e buh, i Valloni mi sanno di persone un po' snob, ma staremo a vedere! :P ahah



Sono veramente, veramente soddisfatta! Questa famiglia mi ispira moltissimo, sembrano davvero delle persone gentili ed affettuose; speriamo vada tutto bene! Una cosa che mi preoccupa (non prendetemi per locca per quello che sto per dire, per favore ahah) è che sono tutti piuttosto rotondetti e... io non vorrei tornare in Italia rotolando, sinceramente xD ahahah (Tanto lo so che alla fine diventerò comunque una balena T_____T)
Adesso aspetto solamente una cosa: il fascicolo on line della mia famiglia :) AFS, infatti, non me l'ha ancora mandato, ma sono sicura che lo caricheranno a giorni (SPERO! AHAH).
Ovviamente appena saprò qualcosa di nuovo vi aggiornerò suuuubitissimamente ;) 
Vi lascio con la bellissima foto della mia famigliola, non sono amabili? <3 <3 <3

lunedì 10 giugno 2013

Ultimo giorno di scuola

Ciao a tutti!
Non potete immaginare quanto io sia felice di poter scrivere questo post! Ahah Ebbene sì, FINALMENTE è finito quel terribile incubo, chiamato 'scuola', che quest'anno mi ha totalmente distrutta!! Che cosa orrenda il terzo anno... dico sul serio: non lo rifarei mai, mai, mai e poi mai! Però, guardiamo il lato positivo: posso dire di essere sopravvissuta e questo vale quanto una medaglia all'onore francamente :D ahah Adesso finalmente potrò pensare a qualcos'altro che non sia lo studio.. So che sembra assurdo dirlo, ma fiiinalmente potrò dedicare il mio tempo a ciò che mi aggrada fare, senza rimorsi o risentimenti vari... :') Durante l'anno ho vissuto praticamente solo e soltanto per lo studio: non esisteva nient'altro! Che cose assurde... Ah, e se non l'avessi già detto: finalmente, finalmente, finalmenteeee! ahahah :') 
Sono euforica! E come non esserlo? L'estate porta sempre buon'umore e io ho un unico progetto per quanto riguarda questi dolci, bellissimi, amabili mesi estivi: DIVERTIRMI e fregarmene di tuuuuuutto, tutto, tuttissimo! Solo amici, tanto sole, tanto mare e...ovviamente non può mancare il buon umore: questa, signori, è la ricetta per la mia estate 2013! ;)
Questo primissimo giorno, poi, è andato proprio bene: a scuola è stato tutto molto easy (persino l'interrogazione di matematica che...sì, non poteva 'assolutamente' mancare -.-"). Eravamo un po' decimati, ma - si sa - "meglio pochi, ma buoni"! Ahah Quando è suonata la campana che 'inaugurava' l'inizio delle vacanze... lo schiiiifo! Tutti che saltavano, gridavano, si abbracciavano, correvano... C'era una certa euforia un po' ovunque (fatta eccezione ovviamente per tutti quei poveri fanciulli che si apprestano ad affrontare la maturità, che più che allietati sembravano paralizzati da quel suono squillante! Poveri :( fatevi forza!)
Molti dei miei compagni ed amici sono stati veramente carini: mi hanno abbracciata tanto e mi hanno ribadito che vogliono a tutti i costi vedermi almeno una volta prima della mia partenza. Che dolci! <3 E' bello vedere questo tipo di manifestazioni d'affetto o quanto meno di gentilezza e cortesia; per significano molto e me ne ricorderò sicuramente... :) 
Soffermandoci un attimo su quest'argomento volevo spendere due brevi parole sull'effetto che fa sentirsi dire "ci vediamo al quinto anno": è una sensazione un po' assurda. Partire subito dopo il terzo anno e tornare giusto in tempo per il quinto... E' come fare un grande salto e, almeno io, se ci penso a mente fredda mi sento un po' sbigottita! Lascio delle persone, dei luoghi che troverò completamente diversi, cambiati, una volta tornata e non so ancora se tutto questo mi faccia piacere o mi spaventi.. Vedremo! La mia preoccupazione più grande è quella di avere problemi con la scuola o con i programmi delle materie, ma Antonella <3 (responsabile del rapporto scuola/studenti che è una motivatrice nata e super dolce, aggiungerei) dice di non preoccuparsi della scuola, perché qualunque problema sarà facilmente risolvibile, quindi: take it easy ;)
Dopo la scuola, comunque, siamo andati a mare e la giornata è passata piacevolmente: decisamente un buon inizio! Spero vivamente che tutti i giorni siano come questo che ho appena passato: belle persone, poche preoccupazioni e acqua limpida! Non so se la mia attuale positività sia eccessiva o 'fuori luogo', ma sinceramente preferisco essere eccessivamente allegra, che eccessivamente contenuta, so please don't hurt me ;)
Mmm.. che dire ancora? Mmm.. don't really know it, so in attesa del prossimo post (che arriverà prestissimo, giuro: già ho la bozza! :P) vi lascio con la foto di Mondello, uno dei luoghi di balneazione più famosi di Palermo, che in questo periodo è qualcosa di meraviglioso! 



Un bacio, Eli! ;)

mercoledì 5 giugno 2013

E' arrivato il PRIMO VIDEO BLOG!

Ebbene sì, finalmente l'ho girato! :)
Come sapete era da tanto che pensavo di iniziare un vlog e ieri, avendo un po' più di tempo libero, ho deciso di filmare ;) Non vi sto qui a raccontare la fatica per l'editing e per caricarlo sul youtube -.-" ma GRAZIE AL CIELO ce l'abbiamo fatta :') ahha
Qui c'è il bimbo <3 ahah ma per chiunque volesse posto anche il link del mio canale (che per ora è abbastanza semplice, ma mi auguro di perfezionarlo un po' ora che sta arrivando l'estate!). Ditemi se vi piace :)
Un bacio, Eli!


Per vedere il mio canale su YouTube, clicca qui! <3
http://www.youtube.com/channel/UCmxU2LPtXKslgVLCrG1qx6A/videos?flow=grid&view=0

P.s. 
No comment sulla mia faccia di culo e la mia voce...ahahahah :')