venerdì 30 agosto 2013

UNA SETTIMANA IN BELGIO !

Hallo!
First of all: mi dispiace aggiornare solamente ora, ma come potete immaginare non ho avuto molto tempo libero e l'unica volta che potevo aggiornare, ho avuto problemi con l'account. Terrible! ahah Ma oggi è una giornata tranquilla, non ho impegni particolari, perciò posso dedicarmi un po' a questo caro blog :P ahah
Ho veramente tante cose da raccontare! Innanzi tutto oggi è una settimana esatta che sono in Belgio e sinceramente mi sento benissimo: mi piace davvero tanto vivere qui, ma i primi giorni non sono stati esattamente tutti 'rosa e fiori', quindi, forse è meglio che vi racconti con calma cosa è successo...
Il 22 mattina avevo la convocazione di AFS all'Aula Magna della Sapienza di Roma: insieme al Belgio quel giorno ci sarebbero stati i ragazzi in partenza per l'Ungheria, l'Austria, la Russia, l'Hounduras, la Repubblica Domenicana, la Bosnia, l'Olanda, la Repubblica Ceca, la Lettonia, il Canada e il secondo gruppo per gli Stati Uniti! Eravamo DAVVERO tantissimi, circa 250 ragazzi! Se considerate poi che ognuno è venuto accompagnato dalla propria famiglia e armato di valigioni che sembravano quasi scoppiare, potete farvi un'idea della confusione che c'era! La cerimonia sarebbe iniziata alle 10.30 e prima si sarebbe controllato il peso di ciascuna valigia, per evitare qualsiasi tipo di intoppo il giorno dopo all'aeroporto. Ognuno di noi aveva un cartellino con su scritto: nome, destinazione, i numeri di emergenza e il numero di volo con l'orario. Io sarei partita con la Brussel Airlains alle 10.25 da Fiumicino. Inoltre, ciascun cartellino aveva un bollino con un colore specifico, perché saremmo partiti a gruppi; io ero "gruppo giallo" e sarei andata in aeroporto insieme ai ragazzi per la Russia e la Repubblica Domenicana! 


Questa è la foto della cerimonia. Io ero seduta in una delle ultime file, quindi evito tranquillamente di farvi capire dove fossi esattamente! ahahah Devo dire, comunque, che me l'aspettavo un attimino meglio questa cerimonia: si è rivelata piuttosto noiosetta, tanto che diversi di noi si sono addormentati e il livello d'attenzione non era poi così alto...almeno dove ero io!
Dopo la cerimonia, che è durata un paio d'ore, abbiamo salutato i nostri genitori: i miei piangevano peggio di una fontana, ma io mi sentivo abbastanza tranquilla, perciò non mi sono commossa... Cioè, più che altro credo che la tranquillità fosse dovuta al fatto che forse l'ho realizzato DOPO che di lì a qualche ora sarei partita. Viva l'incoscienza, yee! Quindi, sono salita sull'autobus senza particolari drammi, serena e piuttosto spensierata.
Ci hanno portato in un albergo fuori città veramente grazioso: era abbastanza grande e c'era persino la piscina!!! (No, nessuno si è potuto fare il bagno -_-"). Abbiamo passato il pomeriggio divisi per colore e gruppi e dopo l'ennesimo discorso del Presidente di Intercultura (ah, non ho seguito nemmeno questo: che ragazza diligente che sono! ^___^) ci hanno lasciati liberi più o meno verso le 22.30. La mia sveglia era prevista alle 5.30, ma come potete immaginare non ho dormito granché, forse qualche ora giusto per non essere completamente rincoglionita la mattina dopo. 
Ho passato la notte con alcune tra le persone a me più care: averli tutti insieme a Roma, con me, è stata una vera fortuna, ma ammetto anche che si è rivelata un'arma a doppio taglio: a meno di quattro ore dalla mia sveglia ho finalmente realizzato che sarei partita, che avrei lasciato l'Italia e che quelle mani che stavo stringendo, gli amici che stavo abbracciando, sarebbero improvvisamente andati chilometri e chilometri lontano da me. Realizzarlo così, da un momento all'altro, è stato terribile: era come sentirsi l'acqua alla gola. Pensavo: "O mio Dio, ma come ha fatto il tempo a volare così velocemente? Avevo un'estate... un'estate... tre mesi... dove sono finiti!? Perché non c'è più tempo?!". Avrei voluto fermare il tempo, solo per una notte, renderla infinita e dimenticare di dover aprire gli occhi, indossare la famosa maglietta gialla stile onions e prendere quel fottutissimo aereo. Mi sono svegliata alle 5.10 e da lì in poi non ho più smesso di piangere.
E' stata un'esperienza terribile: più piangevo e più avevo voglia di piangere... non riuscivo più a smettere! Ogni cosa mi metteva una tristezza abnorme, ma cercavo di pensare positivo, cercavo di farmi forza... ma poi ecco di nuovo la tristezza, la malinconia... E come se non bastasse all'aeroporto ho perso un oggetto a cui tenevo tantissimo. Me ne sono accorta ai controlli per entrare nell'aerea partenze, quindi, non avevo nemmeno la possibilità di tornare indietro e controllare qualche posto... Così: caput, perso per sempre. Barbara, una ragazza che partiva con me per il Belgio Fiammingo, era dietro di me quando me ne sono accorta... mi ha vista letteralmente morire. Se già piangevo prima, figuratevi come stavo DOPO aver scoperto questa cosa! E lo so che sembro esagerata, ma vi descrivo i miei sentimenti così come erano, senza aggiungere o togliere niente. Mi sentivo completamente spaesata, distrutta... a sole due ore dall'inizio dell'avventura!!! "Se già iniziamo così..."



 Italiani un po' confusi ahah

Il mio chapter in Belgio. Hier staat  ZUL!

Ma ho preso l'aereo, nonostante continuassi a piangere, e sono arrivata a Brussel, ho passato i miei quattro giorni di campo a La Foresta (senza smettere di piangere,eh! :'D) e il 27 sono arrivata nella famiglia più dolce del Belgio :)) Adesso che sono con loro sto bene: sono adorabili e viviamo in un posto incantevole. Con le mie sorelle poi mi diverto tantissimo e tutti si preoccupano per me, che dolci! Inoltre, mi sento più o meno regolarmente con i miei amici, di cui la maggior parte è all'estero come me, e sono davvero molto, molto contenta che per il momento tutto fila liscio :)




Lunedì inizio la scuola: per fare latino e accontentare la mia scuola italiana dovrò anche studiare Modern Tales (inglese, francese, spagnolo, tedesco) che, a parte l'inglese, non ho mai studiato!! Ce la farò? Staremo a vedere... Intanto credo che per oggi sia tutto, vi ho raccontato un bel po' di cose, il resto lo riservo al prossimo aggiornamento!
Un bacione a  presto,
Elisa!

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