giovedì 31 luglio 2014

I'm Home, Again

Ebbene sì, sono tornata a casa!
Ormai sono passate circa due settimane dal fatidico ritorno e tutto comincia a riprendere la normalità di un tempo... Ammetto che non ero particolarmente motivata per scrivere questo post, non sapevo effettivamente cosa scrivere, più che altro le mie idee erano molto, molto confuse... ma credo che sia giusto provare a definire una fine chiara concisa e decisiva a questo viaggio. Non potevo lasciarlo in tredici, senza un finale, specialmente perché sono proprio le riflessioni che si fanno alla fine di un percorso, di un ciclo, che contengono maggiore significato.

Perciò... eccomi qui! Dopo (quasi) undici mesi passati all'estero, posso dire che adesso mi sembra come se quest'anno abbia avuto la durata di un battito di ciglia. E lo stesso provano le persone che mi stanno intorno: è come se il Fiammingo, il Belgio e tutto fossero una parentesi di me stessa, qualcosa che - non si sa come - è successo o probabilmente c'è sempre stata.
Vivo il ritorno alla mia città con estremo entusiasmo, al discapito dei soliti stereotipi che vogliono gli exchangers tristi e depressi nel lasciare il proprio Paese ospitante. Okey, è stata una buona esperienza, dopo tutto, ma anche il ritorno è una tappa fondamentale di questo percorso; non è un punto netto, bensì un punto e virgola. Aspetto di vedere come reagirò adesso a quella che fino a poco tempo fa era la mia "normalissima monotonia"..
Ritornare è stato piacevole quanto sorprendente: sono felice di riassaporare la mia Italia, di sperimentare di nuovo tutte quelle piccole sfaccettature della vita italiana, di essere circondata da gente che parla solo ed esclusivamente italiano (aaaaassuuuurdo!).
E nonostante tutto anche se è stato un percorso molto difficile e faticoso, non potrei che continuare a consigliare questo genere di esperienza; io, per prima, ripartirei ancora mille e mille volte, perché è un'esperienza che vale la pena di essere vissuta, fino alla fine.
Perché? Beh...

1) vivere in un altro Paese ti permette di aprire gli occhi, di accorgerti di realtà ben diverse da quelle che potresti solo immaginare rimanendo a casa. Ti permette di reinventarti, di abbattere i tuoi preconcetti e metterti sempre alla prova. 

2) ho imparato una cultura e una nuova lingua; tutto questo mi ha dato la spinta per capire che posso farcela. Per questo motivo adesso mi sento particolarmente motivata ad intraprendere percorsi ancora più ambiziosi, non ho paura di mettermi alla prova.

3) per quanto possa essere impegnativo staccarsi da tutto e da tutti, stare lontani da ogni cosa familiare e ricordarsi costantemente di farsi forza da sola, alla fine dell'esperienza ricorderai sempre e solo le cose positive. I brutti momenti tendono ad essere dimenticati (per fortuna) e non c'è cosa migliore di ripensare a tutto quello che è successo e dire "Sì, ce l'ho fatta! Ho affrontato tutto e sono rimasta ferma dov'ero!".

Alla fine posso dirmi piuttosto soddisfatta... 

Tornerò più in Belgio? Credo proprio di sì, ma non so di preciso quando.. Adesso è tutto abbastanza difficile: maturità, scelta universitaria, la patente, impegni personali, questo, quello... Sono solo felice del fatto che nonostante tutto sia un Paese piuttosto vicino all'Italia e che i voli - specie con Ryanair, non hanno per niente dei brutti prezzi! ;) Quindi... ci tornerò non appena troverò il momento!
Per adesso penso a godermi il tempo presente, senza fare progetti a lungo termine. Credo sia meglio così. Mi piace sognare, fantasticare, su mille viaggi e progetti, ma non prendo mai troppo seriamente questi pensieri, perché so, mi rendo conto, che devo tenere conto di diverse cose, parecchie.
Ma tutto questo non mi scoraggia: mi riprometto di conciliare tutto: impegni e sogni, almeno è quello che sto cercando di fare... L'importante, come sempre, è rimanere positivi! ;)

Perciò... tot de volgende keer, see you next time!
Ci vediamo presto, un abbraccio dalla Sicilia <3