mercoledì 22 maggio 2013

Orientation#2 !

..C'è davvero bisogno che ribadisca che sono stati tre giorni spettacolari? ;) 
Allora, allora, allora: iniziamo con ordine! L'appuntamento era fissato per giorno 17 Maggio dopo pranzo al Saracen, un hotel di Capaci, vicino Palermo. Quel giorno si sarebbero incontrati tutti i centri locali della Sicilia Occidentale (Enna, Sciacca, Agrigento, Marsala, Trapani): un'esercito insomma! :D ahah In effetti, se ripenso alla miriade di persone presenti alla prima selezione, mi sembra assurdo che alla fine eravamo solamente 36 exchange! Me ne aspettavo moooolti di più, ma sapete come si dice: meglio pochi, ma buoni :P ahah


Insomma il primo giorno è stato tutto all'insegna delle nuove conoscenze e della socialità: abbiamo fatto tantissimi giochi (che non si possono raccontare ahah) per cercare di memorizzare i nomi di tutti e creare un clima di amicizia. Tra le tante cose ci hanno anche lasciato un po' di tempo libero per scendere in spiaggia e qui ci siamo sbizzarriti a fare un saaaacco di foto, tipo questa :P


Il secondo giorno è stato molto più intenso: abbiamo cominciato a parlare di cosa sarà veramente la nostra esperienza e di tutto quello che comporterà, di come dovremmo prepararci e i volontari ( <3 ) ci hanno dato diversi consigli su come relazionarci nei nostri futuri Paesi ospitanti. Tutto questo ovviamente tramite sempre dei giochi! :P ahah Però, devo dire che questi mi sono piaciuti tantissimo, perché si sono dimostrati molto più utili ed efficaci rispetto ad un normale dialogo. Per esempio, grazie alle riflessioni fatte ho focalizzato meglio come tutto sta per cambiare: ci hanno fatto fare una lista delle cose che vorremmo restassero "congelate" e che, quindi, non cambiassero una volta partiti e una, invece, delle cose che vorremmo trovare in un altro modo. All'inizio ho pensato di inserire nel freezer il mio rapporto con la famiglia o con gli amici o coni ragazzi di teatro, ma dopo un attimo ho realizzato che tutto ciò è impossibile! Non posso pretendere che le cose restino come sono adesso, che gli altri non siano soggetti al cambiamento, quando io stessa, che faccio parte in maniera più o meno evidente, della loro vita sto stravolgendo la mia esistenza! Se cambio io, cambia tutto. Sembra assurdo, ma non ci avevo mai riflettuto... 
Ma la cosa che mi è piaciuta più di tutte è stato il gioco che abbiamo fatto dopo cena! Quello, sì, che è stato veramente pazzesco! Ci siamo dati appuntamento alle 22.00 nella solita saletta dei nostri incontri e tutti i volontari avevano delle facce estremamente serie, sembravano quasi tristi e tutti pensavamo cose tipo "Ma... chi succiriuu?" ahah .__. A un certo punto Clelia, una dei nostri volontari, ci ha detto che avremmo dovuto smettere di parlare e che da quel momento in poi non voleva più sentire una parola, nemmeno dagli altri volontari; poi ha distribuito delle bende agli altri volontari e ci ha comunicato che...stavano per bendarci tutti! Dopo aver finito di legare le bende a ciascuno, hanno spento la luce e siamo rimasti al buio e in silenzio per circa 5 lunghissimi minuti (forse in realtà erano di meno, ma il tempo sembrava lunghissimo!). C'era un silenzio impressionante..una quiete angosciantissima! Clara, una mia carissima amica con cui sono praticamente cresciuta e che farà l'annuale negli States, era seduta accanto a me e mi teneva la mano. A un certo punto, però, mi sento prendere la mano libera e qualcuno mi ha fatto capire che dovevo alzarmi. In tutto ciò la mano di Clara cercava di non staccarsi assolutamente dalla mia (tipo scena dei film della serie: "No, Jack, non lasciarmiiii!!!") ma alla fine ha dovuto cedere... e così questo qualcuno mi ha condotta fuori dalla saletta, fino ad uno spiazzo al di fuori, e poi mi ha lasciata lì. Nessuna voce, nessun suono.
Poi qualche rumore di passi e dopo due minuti di attesa mi sento slegare la benda. Tutti i volontari stavano guardando me, Mario e Laura, che, ritrovatici magicamente insieme, cercavamo di capire cosa avessero in mente. Clelia ci ha dato delle specie di collane: io sarei stata il capo gruppo, mentre Laura e Mario i miei aiutanti. La mission era far fare un giro ASSURDO a 9 dei nostri compagni BENDATI e portarli al piano superiore (evitando di farli cadere in un fossato lungo la via, aggiungerei :') ahah). Le risate che mi sono potuta fare (dentro di me, perché dovevamo stare seeeempre in silenzio u.u) non si possono capire!! Vedere quelle nove persone, ignare di tutto e spaventate (perché vorrei vedere voi in una situazione del genere ahha) stringersi nelle mani e cercare di darsi fiducia a vicenda è stato... meglio di un film! E, in effetti, se devo dirla tutta c'era un po' l'aria da thriller/horror :S Dopo che abbiamo raggiunto lo spiazzo al secondo piano abbiamo aspettato altri due gruppi da nove e dopo abbiamo fatto un graaaande cerchio (sì, noi dovevamo sempre disporre tutti perché erano ancora bendati ahah) e poooi Clelia ha detto di togliersi le bende! 
Le emozioni che questo gioco/mini-avventura ci ha fatto provare sono state...indescrivibili! Non so se leggendo queste righe potete capire il nostro coinvolgimento emotivo e la sorpresa da parte di ognuno nel togliersi la benda e vedere/cercare di capire la situazione o la paura di non sapere ciò che stava succedendo, perché non si poteva vedere nulla né parlare... L'allegoria di tutto, comunque, era che noi, che non sappiamo a cosa stiamo andando incontro, dobbiamo lasciarci guidare e che di fronte a noi ci saranno sicuramente sia salite che discese...Probabilmente quando scenderò dall'areo a Bruxelles proverò lo stesso smarrimento... (In tutto ciò penso che i volontari siano davvero delle menti maligne e contorte :D)

Il terzo ed ultimo giorno, invece, è stato quello più commovente: abbiamo tirato fuori tutti i pesci che avevamo disegnato alla scorsa orientation e Clelia ci ha letto una poesia di una rana che si è salvata la vita "perché era sorda" (=non ascoltava nessun altro se non se stessa); io avevo tipo le lacrime mentre leggeva e quando ha finito con "ce la farò", ho sentito come un tonfo dentro di me, che mi diceva "adesso tocca a te, Elisa, adesso devi andare tu". 


Poi ci hanno consegnato delle pagine bianche e delle buste, dicendo che avremmo dovuto scrivere una lettera a noi stessi che... avremo riavuto solo quando saremmo tornati in Sicilia! In quei 20 minuti ci siamo sparpagliati tutti e ognuno cercava l'angolo di mondo che gli comunicasse quante più emozioni e sensazioni possibili. Io, Clara, Egidio e Tommaso siamo andati di fronte la piscina e ci siamo seduti sulle sdraio (ad arrostirci sotto il sole cocente ahah). La mia lettera, come anche un po' quelle degli altri, era veramente "pacchissima", perché parlavo in terza persona, come se Elisa fosse una mia amica e non mi riferissi me stessa! La lettera era tutto un resoconto delle emozioni che provavo in quel momento ed era come se chiedessi dei consigli all'Elisa del futuro, che aveva già vissuto l'esperienza di vivere per 11 mesi in Belgio. La cosa più assurda, che abbiamo notato tutti comunque, è stata la ferma consapevolezza che ad ogni parola che scrivevamo tra qualche mese avremmo associato una lacrima. E credo sia inutile dire che ci siamo commossi tutti... C'era un clima estremamente solenne. Ci siamo sentiti tutti amici e tutti vicini l'uno all'altra ed è questa la cosa che è stata veramente bella. Infine, abbiamo fatto un sacco di foto (tra cui una andrà in stampa sul Giornale di Sicilia questo Giovedì)  eeeeeeeeeeeee poi.... IL MITICO....... IL DIVERTENTISSIMO.... LO SPETTACOLAREEEEEEEE..........  ENERGIZEEEER! Già, già, proprio lui: il funky chicken! :P ahah 


Davvero momenti stupendi, pieni di emozioni.
Adesso stiamo cercando di rivederci tutti, prima che partano ovviamente gli estivi in Irlanda e Finlandia e le ragazze per la Thailandia e speriamo di farcela, anche se ovviamente ci sono sempre i vari impegni ed è difficile conciliare tutto.. ma siamo positivi! :) Per adesso vi posso solo dare appuntamento al prossimo aggiornamento!
Un bacio,
Elisa!!! 

2 commenti:

  1. Bellissima orientation! Anche le mie sono state fantastiche, è come se ci fosse qualcosa che unisce tutti gli exchange. Per la prima volta andavo d'accordo con tutti :)

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  2. ahah esatto!! :) E' incredibile, anche perché c'erano un sacco di persone diverse, con diverse personalità e intanto eravamo tutti uniti da un filo comune che era questo grande sogno di scoprire il mondo! :) Amo AFS, la amo sempre di più! :)

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