domenica 26 maggio 2013

Palazzolo Acreide: Just One Last Time

Essere un exchange student è un'esperienza straordinaria: è quell'opportunità che ti permette di rapportarti con delle realtà completamente diverse, a volte persino in contrasto con la tua, che ti fa crescere, che ti stravolge l'esistenza... ma a quale prezzo? Rinunciare a tutto non è una cosa cosa così immediata, né tanto meno facile. Ci vuole consapevolezza, tanta, tanta consapevolezza per essere un exchange student. 
Sì, perché non è così semplice dire "parto e sto via da casa, dall'Italia, per un anno!", assolutamente. Io stessa inizialmente ero più orientata verso un semestre, che per l'annuale (anche se poi confrontando vantaggi e svantaggi ho preferito quest'ultimo...). All'inizio pensare di stare lontana da tutto ciò che mi è familiare per tutto quel tempo mi terrorizzava, mi venivano i brividi solo pensandoci! Eppure ho trovato il coraggio e adesso sto davvero per iniziare questo percorso...
Ammetto comunque che anche io ho avuto i miei momenti di sconforto e confusione, penso siano normali quando una persona si appresta a fare un passo così grande: l'importante è ricordare e focalizzare sempre ciò che si vuole.  
L'altro giorno, per esempio, stavo preparando la valigia per partire alla volta di Siracusa con il teatro e in quel momento, mentre cercavo di concentrarmi per non dimenticare di inserire nulla, tra il beauty case e il costume di scena, in quel preciso instante ho realizzato che quella a Palazzolo Acreide... sarebbe stata la mia ultima rappresentazione prima della partenza. Io, infatti, non posso partecipare né alle repliche in Puglia né tanto meno a quelle a Cesena, come invece faranno i miei compagni, perché queste repliche si verificheranno durante il mio soggiorno in Belgio. Guardavo il costume di scena e non potevo fare a meno di dispiacermi per dover lasciare tutto ciò per cui avevo lavorato un anno interno, per dover salutare i miei amici e mettere da parte quella che finora è la parte più bella che mi sia mai stata affidata a teatro... Non voglio descrivere la sensazione che ho provato pensandoci, ma davvero: ci vuole tanta, tanta consapevolezza. Non trovo davvero una parola più adatta!
A questo proposito, comunque, mi sembra doveroso raccontarvi un po' dell'esperienza a Siracusa! Personalmente posso dire che sono stati tre giorni davvero, davvero, davvero intensi..e stressanti sotto un certo punto di vista, aggiungerei! 
Sorvoliamo sul tempo che quest'anno, a differenza delle esperienze precedenti, ci ha  veramente messo alla prova, e soffermiamoci un attimo sulla rappresentazione in sé: come vi ho detto questa sarebbe stata l'ultima per me e se c'era una cosa di cui mi preoccupavo era di riuscire a rendere nella maniera migliore, così da lasciare un buon ricordo di me; mi auguro davvero di aver fatto un buon lavoro e che la mia interpretazione non abbia deluso le aspettative di chi mi ha dato l'opportunità di fare questa parte, perché sarebbe veramente una delusione..! 
Lo spettacolo in ogni caso è andato piuttosto bene: non ci sono stati grandi errori né particolari intoppi e a quanto pare è piaciuto molto agli spettatori, dato che diversi di loro poi si sono complimentati con alcuni attori! :) Good job, insomma! Mi mancherà tantissimo lavorare con le Voci e con tutti gli altri membri dello spettacolo, soprattutto perché nel nostro gruppo si respira un'aria di confidenza, di amicizia, che va al di là dei semplici rapporti tra coetanei/compagni! Spesso ci definiamo come una famiglia e non posso negare che sia vero: ci vogliamo tutti bene ed è questo tipo di atmosfera che probabilmente rimpiangerò di più. Ma adesso basta malinconia e risentimento! (Se no poi arriva il puntuale "te l'avevo detto" di Gianpaolo, che come molti mi aveva indirizzata più verso un'esperienza come l'Erasmus piuttosto che la quarta superiore all'estero). 
Vi posto alcune foto fatte dalla nostra bravissima Maria Grazia Perpero, al solito se volete vedere le altre, basta cliccare su questo link! (www.facebook.com/compagniaranchibile) ;) 











A presto, belli :P
Un bacio,
Eli!

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