venerdì 18 ottobre 2013

Mi manca la mamma

56 days left.

Se penso a quel famoso 23 Agosto, ai pianti disperati in aeroporto, agli abbracci in albergo, ai saluti, al nervosismo e alle grandi speranze, mi sembra che sia soltanto ieri. E' come se fosse dietro di me: mi giro ed eccolo! Proprio come un'ombra.
Eppure da quel giorno sono già passati quasi due mesi... Già, due mesi che non sono più in territorio italiano, che non vedo i miei amici, che non abbraccio più la mia mamma... Ecco, questa è una delle cose più assurde: quella donna credevo che non mi sarebbe mancata minimamente, che, anzi, avrei vissuto il nostro distacco con un leggero sollievo. "Adesso finalmente non ho nessuno che mi sta col fiato sul collo! Posso respirare!" e, invece, la mia mamma mi manca terribilmente. Mi manca, perché vorrei un suo abbraccio e qui non c'è nessuno che me lo sappia dare come faceva lei...
Con la famiglia, infatti, va tutto bene: non ci sono grandi problemi (e non mi sembrerebbe giusto, in ogni caso, se ci fossero di scriverlo pubblicamente), però certe volte il nostro rapporto assume una strana piega. E' difficile da spiegare: certe volte la consapevolezza di essere solo un' "host" e non una figlia vera e propria si fa sentire concretamente ed effettivamente non so quanto questo sia piacevole per una ragazza di soli sedici anni.
Ambra aveva le sue ragioni a volermi dissuadere da questo genere di esperienza, ma ero troppo entusiasta, troppo abbagliata, troppo trepitante per potermi fermare a queste semplici problematiche. Partire, partire: era questa la mia filosofia!
Eppure adesso, dopo solo un mese e mezzo, mi rendo conto che non vedo l'ora di tornare a casa... Ok, non fraintendete quest'affermazione: mi trovo bene qui, le persone sono simpatiche, i cieli belli e c'è un ché di nordico che ho sempre sognato, ma l'amore per la mia patria e la mia casa è certamente maggiore di qualsiasi affetto potrei provare verso questa terra. Amabile, sì, ma forse non sono ancora capace di apprezzarla a pieno.
In ogni caso sto bene: tengo duro e no, non rinuncerò.
Però, il tempo vola, corre veloce, siamo già a fine Ottobre, e infondo non so se questo mi dispiace davvero... In un certo senso è confortante. "Oh, tra poco sarà Natale.. e dopo Natale sarà come una discesa!".
Chissà come sarò alla fine di questo viaggio, chissà se alla fine mi sentirò veramente belga e se mi rammaricherò autenticamente per dover lasciare tutto; ma per il momento mi rattristo solamente pensando a quello che ho lasciato...
Mmm sì, la chiamavano depressione dei primi tre mesi. Credo proprio di averla qualche volta...

2 commenti:

  1. Normalissimo :)
    Quando si dice che poi a giugno vorresti solo rimanere lì non è una frase fatta, è vero, quindi alla fine è giusto che tu abbia anche questi momenti no per poi riuscire a vedere quanto sei cambiata!

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