lunedì 7 ottobre 2013

Articolo scritto per Intercultura!

Mi chiamo Elisa e vengo da Palermo, Sicilia, 654858 abitanti. Frequento il Liceo Classico in una scuola piuttosto grande, affollata, piena di gente.
L’anno scorso ho deciso di mettermi alla prova e di dare vita al mio desiderio di conoscere nuove culture; perciò, mi sono iscritta al bando del concorso AFS Intercultura e da lì è cominciata una grande avventura. Dopo un anno di fascicoli, attesa e tante speranze, alla fine la mia voglia di avventura mi ha portata a Kesselt, in Belgio, 3620 abitanti.
Qui è tutto completamente diverso dalla mia “vita italiana”: sono passata da una grande città, caotica e confusionaria, ad un piccolo villaggio composto da sole abitazioni, nessun tipo di negozio: solo case, mucche e grandi distese di verde. Dal Liceo Classico sono passata praticamente ad una sottospecie di “Linguistico”, dato che adesso mi ritrovo a studiare ben cinque lingue: olandese, francese, inglese, spagnolo e latino! La scuola, inoltre, è anch’essa completamente differente: sono diversi gli orari, il sistema scolastico, le regole e le strutture, che qui sono molto più tecnologiche... Tuttavia, la mia scuola, a differenza della “norma” in Belgio, non è particolarmente grande, ma questo permette che si crei una maggior intimità tra gli studenti e persino coi professori. 
E a questo punto non posso fare a meno di precisare quanto tutti quei luoghi comuni sui nordeuropei siano privi di basi: si tende sempre a pensare che siano “freddi”, timidi, riservati, ma personalmente tutte le persone che quest’esperienza mi ha fatto incontrare si sono rivelate estremamente amichevoli, aperte e soprattutto disponibili. A scuola i miei compagni cercano sempre di aiutarmi: mi aiutano a non perdermi, mi traducono quello che l’insegnante dice e se ho bisogno di qualche aiuto in una materia, sono sempre pronti ad offrirsi.
Sono davvero felice e soddisfatta dell’opportunità che mi è stata data: sto imparando, ogni giorno di più, a relazionarmi con una cultura diversa dalla mia; guardo le abitudini, i piccoli gesti, ascolto i modi di dire, cerco di imparare quanto più possibile da tutto quello che mi capita.
Sono certa che quest’anno sarà fondamentale per me non solo per tutte le cose che scoprirò e di cui mi arricchirò all’estero, ma soprattutto perché nello stesso tempo acquisirò una maggiore consapevolezza della mia identità italiana. Quando tornerò in patria, infatti, non avrò soltanto le mani e gli occhi pieni delle immagini e dei numerosi ricordi del mio nuovo, meraviglioso Paese ospitante, ma anche il cuore e la mente ricchi di un affetto verso quella terra, che mi ha visto crescere e che ho “lasciato” per 10 mesi.
E infondo credo sia proprio in quel momento che davvero potrò dire di essere “cittadina del mondo”, quando mi sentirò pienamente parte non di una, ma di ben due culture: diverse, ma entrambe estremamente speciali ed importanti per me. 



Ok, questo è l'articolo che ho scritto un mesetto fa per AFS Intercultura e ho aspettato un po' prima di pubblicarlo, perché aspettavo che spuntasse prima sul sito ufficiale di AFS Italia.. ma forse non lo caricheranno quest'anno, quindi, nell'attesa e nel dubbio, ho deciso di pubblicarlo anche sul mio piccolo, tenero blog! :)
Spero che vi sia piaciuto, fatemelo sapere nei commenti!
Un bacio e a presto :)

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