Mi chiamo Elisa e vengo da Palermo, Sicilia, 654858 abitanti. Frequento
il Liceo Classico in una scuola piuttosto grande, affollata, piena di gente.
L’anno scorso ho deciso di mettermi alla prova e di dare vita al mio
desiderio di conoscere nuove culture; perciò, mi sono iscritta al bando del
concorso AFS Intercultura e da lì è cominciata una grande avventura. Dopo un anno di fascicoli, attesa e tante
speranze, alla fine la mia voglia di avventura mi ha portata a Kesselt, in
Belgio, 3620 abitanti.
Qui è tutto completamente diverso dalla mia “vita italiana”: sono passata
da una grande città, caotica e confusionaria, ad un piccolo villaggio composto
da sole abitazioni, nessun tipo di negozio: solo case, mucche e grandi distese
di verde. Dal Liceo Classico sono passata praticamente ad una sottospecie di
“Linguistico”, dato che adesso mi ritrovo a studiare ben cinque lingue:
olandese, francese, inglese, spagnolo e latino! La scuola, inoltre, è anch’essa
completamente differente: sono diversi gli orari, il sistema scolastico, le regole
e le strutture, che qui sono molto più tecnologiche... Tuttavia, la mia scuola,
a differenza della “norma” in Belgio, non è particolarmente grande,
ma questo permette che si crei una maggior intimità tra gli studenti e persino
coi professori.
E a questo punto non posso fare a meno di precisare quanto
tutti quei luoghi comuni sui nordeuropei siano privi di basi: si tende sempre a
pensare che siano “freddi”, timidi, riservati, ma personalmente tutte le
persone che quest’esperienza mi ha fatto incontrare si sono rivelate
estremamente amichevoli, aperte e soprattutto disponibili. A scuola i miei
compagni cercano sempre di aiutarmi: mi aiutano a non perdermi, mi traducono
quello che l’insegnante dice e se ho bisogno di qualche aiuto in una materia,
sono sempre pronti ad offrirsi.
Sono davvero felice e soddisfatta dell’opportunità che mi è stata data:
sto imparando, ogni giorno di più, a relazionarmi con una cultura diversa dalla
mia; guardo le abitudini, i piccoli gesti, ascolto i modi di dire, cerco di
imparare quanto più possibile da tutto quello che mi capita.
Sono certa che quest’anno sarà fondamentale per me non solo per tutte le
cose che scoprirò e di cui mi arricchirò all’estero, ma soprattutto perché
nello stesso tempo acquisirò una maggiore consapevolezza della mia identità
italiana. Quando tornerò in patria, infatti, non avrò soltanto le mani e gli
occhi pieni delle immagini e dei numerosi ricordi del mio nuovo, meraviglioso
Paese ospitante, ma anche il cuore e la mente ricchi di un affetto verso quella
terra, che mi ha visto crescere e che ho “lasciato” per 10 mesi.
E infondo credo sia proprio in quel momento che davvero potrò dire di
essere “cittadina del mondo”, quando mi sentirò pienamente parte non di una, ma
di ben due culture: diverse, ma entrambe estremamente speciali ed importanti per
me.
Ok, questo è l'articolo che ho scritto un mesetto fa per AFS Intercultura e ho aspettato un po' prima di pubblicarlo, perché aspettavo che spuntasse prima sul sito ufficiale di AFS Italia.. ma forse non lo caricheranno quest'anno, quindi, nell'attesa e nel dubbio, ho deciso di pubblicarlo anche sul mio piccolo, tenero blog! :)
Spero che vi sia piaciuto, fatemelo sapere nei commenti!
Un bacio e a presto :)
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